Piccola realtà nel cuore delle Marche a Castelplanio.Un Vitigno: il Verdicchio dei Castelli di Jesi.
Un Vigneto di quarant'anni adagiato sulla collina di Monte Deserto, a 350 metri sul livello del mare.
La volontà di una famiglia di portare avanti la tradizione che si lega inevitabilmente all'innovazione il tutto guidato dalla passione per il mondo del vino e ciò che lo circonda.
L'Azienda SOCCI...
nasce nel 1973 dalla passione che Socci Umberto aveva per la coltivazione della Vite.
La nostra Azienda è la nostra passione, per cui tutte le fasi di produzione e trasformazione sono da noi direttamente curate.
Limpidi e pulsanti colori definiscono le colline che ci circondano; nei 3 ettari dell'azienda, coltivati a vigneto , il vitigno allevato è il VERDICCHIO DEI CASTELLI DI JESI CLASSICO e per un 15% la Malvasia di Candia.
Tra i filari, troverete la qualità di uva che ben rappresentano i vitigni più significativi che il nostro territorio esprime.
Montedeserto, cosi si chiama la collina dove e' situato il nostro vigneto, gode di un terreno e di un clima speciali; il vero punto di forza delle nostre superfici vitate.
Ci troviamo nel comune di Castelplanio a 350 metri sul livello del mare; il vigneto si trova in collina, questo tipo di soluzione garantisce le migliori condizioni di insolazione e luminosità per le foglie della vite, man mano che si sale in collina inoltre l'aria diventa più fresca e frizzante, la brezza collinare contribuisce a determinare un adeguato livello di umidità dell'aria tenendoci lontani da botrite.
A Montedeserto possiamo anche godere di una buona escursione termica diurna; il suolo e' di tipo argilloso/calcaree e trasmette alla vite, che in tale suolo affonda le proprie radici, il giusto nutrimento e la corretta quantità d'acqua, di calore e di umidità.
Sono proprio questi terreni ricchi di calcaree che donano ai nostri vini longevità e qualità.
Tutto nasce da un germoglio... che per nascere a sua volta ha bisogno di costanza e dedizione, di attesa, di premure, di lavoro e nello stesso tempo della consapevolezza che la natura deve e fa il suo corso con i propri tempi e le proprie regole la mano dell'uomo in sostanza non basterebbe da sola, il suo ruolo fondamentale è di operare bene e condurre la natura a compiere se stessa.
In vigna tutto segue un ciclo naturale che passa dal letargo invernale alla crescita e fioritura in primavera; dagli acini che si fanno maturi al giungere dell'estate fino al cadere delle foglie in autunno per poi tornare al riposo invernale.
Il lavoro in vigna nel nostro caso è stato tramandato da padre a figlio e quando a prendersi cura del vigneto è colui che l'ha visto nascere, il tutto non può non essere fatto con la massima attenzione e rispetto per la natura e per tutto ciò che alla fine del suo ciclo la vite ci donerà: Il Vino.